Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare:
banchi su cui, ad ogni nuovo giorno, si accumula della posta in ritardo,
brutali infervoramenti a seguito di una raccomandata in più assegnata ad una zona.
E ho visto colleghi e colleghe (anche se alcuni non vogliono essere chiamati così) scuotere le spalle con indolenza
e ho sentito loro dire: "La posta la prenderanno domani, mica posso fare i miracoli!".
E ho visto stagionali o ricorsisti (magari di Montelupo o di Capraia), arrancare smarriti fra i civici estranei.
E ho visto "clienti" in preda all'ira per un recapito sempre più latitante
e ho visto alcuni di loro vinti dall'ansia per un vaglia in ritardo.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
E' tempo di morire.
Cristian.
;) siamo già giunti al momento della drammaturgia... ahi ahi ahi semo messi maluccio ;)
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