martedì 2 luglio 2013

Margherita

Avevamo fissato di incontrarci per una breve intervista, ma un improvviso malore le impedì di raggiungere Firenze. Per quello fissammo di sentirci per telefono, e di registrare la conversazione, come se fosse un video, un contributo come gli altri. Non volevo importunare troppo Margherita Hack, che giá si era resa fin troppo disponibile: prima per capire a fondo e poi per aiutare.
Rispose al telefono dopo pochissimi squilli, mi presentai e mi disse: "senta, io avrei pensato di dire queste cose, mi dica se per lei vanno bene" e mi dedicò alcuni preziosi minuti di testimonianza a nostro supporto. Io le risposi che andava benissimo, e mi sentii in imbarazzo: ma chi potevo mai essere io per dare una conferma o meno a Margherita Hack?!
Per questo ho deciso di condividere con voi questo piccolo grande segnale di umiltá, che ha contraddistinto una persona che spesso si è spesa a fondo per cause sociali, nobili, talvolta andando contro governi e giornalisti. Questo fanno le persone umili, si prendono le proprie responsabilitá, e con esse difendono i propri saldi principi di vita. Magari riuscendo a far riflettere e guidare altri.
Sono davvero affranto per la scomparsa di Margherita Hack. Con lei perdiamo una lottatrice, una persona seria e sensibile, una ancora in grado di emozionarsi a guardare le stelle.
Addio, Mrgherita, i lavoratori dell'appalto postale ti saranno sempre grati.

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