martedì 9 ottobre 2012

La dignità non è negoziabile: Moni Ovadia



"Io vorrei esprimere prima di tutto solidarietà a voi lavoratori dell'appalto postale, per ciò che vi sta accadendo, per il cinismo con cui le vostre vite vengono disprezzate, considerate irrilevanti ai fini della gestione di una azienda che dovrebbe avere come prima cura i propri dipendenti. Come diceva un grande liberale: Luigi Einaudi, e non Karl Marx". Moni Ovadia si schiera con le truppe d'appalto e lo fa con tutte le sue forze, con tutta l'energia della sua solidarietà. Insegnandoci che dobbiamo resistere e non accettare la bieca privazione della dignità che i "padroni" (visto che gli imprenditori sono ben altri) considerano un valore negoziabile. Buona visione.

1 commento:

  1. Bruno Pellecchia- Avellino10 ottobre 2012 alle ore 05:29

    Grazie a Moni Ovadia per le sue parole.
    Qui in Campania i lavoratori dell'appalto stanno presidiando la Prefettura di Napoli proprio per dire con tutte le loro forze che sono PERSONE di cui ci si DEVE prendere cura. E il 23 ottobre ci sarà lo sciopero generale dei lavoratori delle Aziende di recapito Campano. Sarà uno sciopero sui generis, perché sarà fatto da lavoratori che non hanno più lavoro, ma che lo rivendicano con forza!

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