giovedì 9 maggio 2013

Un anno

Un anno è passato sopra le nostre teste, un anno pesante, difficile, in cui speranza e lotta si sono intrecciati in continuazione. Il 20 aprile dell'anno scorso Poste bandiva le gare, mandandoci a dire che eravamo di troppo.
In un anno abbiamo portato alla ribalta la nostra causa, abbiamo coinvolto una miriade di persone, giornali, radio, televisioni, abbiamo mosso coscienze ed idee, ma siamo sempre qui, al punto di partenza.
Qualcuno di noi ha trovato un altro lavoro, altri non sanno nemmeno da che parte cominciare.
Voglio dirvi che per prima cosa a me piace davvero molto la chiarezza. Vorrei che chiunque abbia impedito fino ad oggi un accordo tra Cgil Slc e Poste venisse fuori, allo scoperto e lo dicesse, magari sostenendone anche le motivazioni. Perchè noi siamo vittime di un gioco silenzioso, nel quale Poste ha danzato fino ad oggi, facendo il bello e il cattivo tempo.
La speranza.
Quella, in teoria, non si dovrebbe mai perdere.
Oggi andrò a Livorno per il coordinamento regionale, spero di portarvi davvero una notizia di speranza.

3 commenti:

  1. Sono Bruno Pellecchia di Avellino. Voi almeno avete la speranza di rientrare dato che siete in cassa integrazione. A noi la società con cui lavoravamo ha dichiarato fallimento e ci ha messi in mobilità.
    Qui in Campania Poste Italiane e i sindacati si sono incontrati due volte senza cavare un ragno dal buco, perché hanno discusso solo degli esuberi interni all'ente posta.
    Il rischio per noi ex dipendenti della Celere è che essendo in mobilità non avremo diritto al rientro.
    E se anche riuscissimo a rivendicare il rientro, c'è sempre il rischio che l'appalto venga preso da società che hanno già personale proprio sufficiente a coprire il servizio.
    Io spero proprio che tu possa portare una buona notizia, ma al momento almeno per la situazione qui ad Avellino non riesco ad essere ottimista.

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  2. ci vuole lo sciopero nazionale tutti a roma

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  3. questo ultimo mese che prendo la dissocupazione perché grazie a poste che prende trimestrali ogni mese noi nessuno ci penza i sindacati non fanno niente

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