martedì 2 luglio 2013

Margherita

Avevamo fissato di incontrarci per una breve intervista, ma un improvviso malore le impedì di raggiungere Firenze. Per quello fissammo di sentirci per telefono, e di registrare la conversazione, come se fosse un video, un contributo come gli altri. Non volevo importunare troppo Margherita Hack, che giá si era resa fin troppo disponibile: prima per capire a fondo e poi per aiutare.
Rispose al telefono dopo pochissimi squilli, mi presentai e mi disse: "senta, io avrei pensato di dire queste cose, mi dica se per lei vanno bene" e mi dedicò alcuni preziosi minuti di testimonianza a nostro supporto. Io le risposi che andava benissimo, e mi sentii in imbarazzo: ma chi potevo mai essere io per dare una conferma o meno a Margherita Hack?!
Per questo ho deciso di condividere con voi questo piccolo grande segnale di umiltá, che ha contraddistinto una persona che spesso si è spesa a fondo per cause sociali, nobili, talvolta andando contro governi e giornalisti. Questo fanno le persone umili, si prendono le proprie responsabilitá, e con esse difendono i propri saldi principi di vita. Magari riuscendo a far riflettere e guidare altri.
Sono davvero affranto per la scomparsa di Margherita Hack. Con lei perdiamo una lottatrice, una persona seria e sensibile, una ancora in grado di emozionarsi a guardare le stelle.
Addio, Mrgherita, i lavoratori dell'appalto postale ti saranno sempre grati.

mercoledì 29 maggio 2013

Una stella si è spenta

Questo è un giorno un po' più scuro, una stella si è spenta.
E' una sensazione che non ci lascerà presto, perché Franca non farà mai uno spettacolo per noi. Perché non la sentirò più al telefono, né per mail e non avrò modo di augurarle buona guarigione.
Franca ci ha accompagnati fin dove ha potuto, con grande energia, entusiasmo. Leggo il suo ultimo post, e davvero, sarebbe stato bellissimo darle proprio noi le occasioni di calcare di nuovo il palcoscenico del teatro.
Ho un profondo rispetto per te, Franca, e ti saluto a malincuore, ringraziandoti di tutto, davvero. E' stato davvero un piacere conoscerti, capire che eri una persona semplice, umile, bella.
Addio, e grazie a nome di tutti noi.

giovedì 9 maggio 2013

Un anno

Un anno è passato sopra le nostre teste, un anno pesante, difficile, in cui speranza e lotta si sono intrecciati in continuazione. Il 20 aprile dell'anno scorso Poste bandiva le gare, mandandoci a dire che eravamo di troppo.
In un anno abbiamo portato alla ribalta la nostra causa, abbiamo coinvolto una miriade di persone, giornali, radio, televisioni, abbiamo mosso coscienze ed idee, ma siamo sempre qui, al punto di partenza.
Qualcuno di noi ha trovato un altro lavoro, altri non sanno nemmeno da che parte cominciare.
Voglio dirvi che per prima cosa a me piace davvero molto la chiarezza. Vorrei che chiunque abbia impedito fino ad oggi un accordo tra Cgil Slc e Poste venisse fuori, allo scoperto e lo dicesse, magari sostenendone anche le motivazioni. Perchè noi siamo vittime di un gioco silenzioso, nel quale Poste ha danzato fino ad oggi, facendo il bello e il cattivo tempo.
La speranza.
Quella, in teoria, non si dovrebbe mai perdere.
Oggi andrò a Livorno per il coordinamento regionale, spero di portarvi davvero una notizia di speranza.

mercoledì 13 febbraio 2013

Nessuno di noi è solo

E' passato un mese dall'ultimo post su questo blog.
Il motivo è molto semplice: la trattativa per i nostri posti di lavoro è a tutt'oggi in corso, e il mondo circostante cambia, segue le elezioni e noi con lui, fiduciosi in un possibile cambiamento nel futuro.
Il futuro deve essere diverso.
Anche perchè il mondo cambia, tutto continua a girare, i tavoli di trattativa vanno avanti, ma nel frattempo la nostra situazione non cambia.
No, non cambia. Qui sotto un articoli di nostri colleghi ed amici di Cagliari, Quartu e Sestu.


Ancora licenziamenti, ancora esuberi, mentre noi aspettiamo risposte degne di tal nome dal primo di luglio.
dal primo di luglio ci siamo imbarcati su questa nave, mare burrascoso e voglia di arrivare, e l'unica cosa positiva che abbiamo potuto constatare fino ad oggi, oltre alla presenza di Cgil, è che sulla nave ci siamo riconosciuti.
Un grande abbraccio a tutti voi, amici cagliaritani. Questa avventura è bellissima se consideriamo l'opportunità che ci sta dando: creare un fronte di lavoratori in tutta Italia, uniti, compatti, benchè la logica dell'appalto li abbia voluti sparsi a manciate ovunque.
Non vi preoccupate, faremo sentire le nostre ragioni. Nessuno di noi è solo.

sabato 12 gennaio 2013

Future is unwritten

Giorni di silenzio. E tutti noi abbiamo gli orecchi tesi, a scoprire le nuove voci, le novità. Orecchie tese alla speranza. Mi viene da dire una cosa, così tra di noi, quasi confidenziale. Il futuro non è scritto, amici miei. Il futuro non è scritto. E non lasciamo che siano altri a scriverlo al posto nostro. Comunque prendiate questa frase, qualsiasi senso gli diate, sappiate che potete ancora scrivere tutto. Il futuro non è scritto.

lunedì 31 dicembre 2012

L'anno che verrá

Non é finito il mondo, siamo ancora una volta al 31 dicembre, sul finire di un anno e l'inizio del seguente. Sono sei mesi precisi che siamo a casa senza un lavoro.

LAVORO

Deve essere una parola tenuta a mente nel 2013, deve, per forza di cose, ricorrere ogni giorno, devono essere trovate soluzioni alla miseria che questo ultimo anno si é portato con sé.
Un anno ridicolo, grottesco, crudele.
Che ci ha sbattuto in faccia tutto il potere di chi decide, lasciandoci in un angolo, da soli, a raccogliere tutte le forze, che non sappiamo nemmeno noi dove le abbiamo trovate.
Un anno che ci ha visto cucire l'Italia in tutte le città dove ci sono lavoratori degli appalti postali e mettere le radici di una unitá che ci rende piú forti e schermisce il brutto gioco di divisione in piccoli gruppi.
Un anno che ci ha visto piangere, urlare, parlare, chiedere, cantare, scrivere, sperare.
Un augurio a tutti noi, che questo 2013 sia differente, che i nostri sforzi vengano premiati, che si possa, tutti noi, ritrovare la fiducia nel domani, e riprendere, finalmente, a costruire.
Un augurio forte ed un abbraccio a tutti quelli che ci hanno sostenuto, a parole, con lettere, con canzoni, battute, abbracci, telefonate, interviste, un forte abbraccio a tutti voi, ed un forte, sincero, grazie.
Un augurio ai giornalisti di Pubblico, che hanno scritto di noi, pubblicato i nostri video e portato avanti i nostri diritti, un augurio a loro perché rischiano di perdere il lavoro e con esso il giornale che con coraggio solo tre mesi fa hanno fondato. La storia, purtroppo, tende a ripetersi, ed anche in questo caso si parla di incapacità gestionale, mancanza di pianificazione e lungimiranza.
Come voi siete stati con noi, noi siamo con voi.

Forse questo periodo osceno e grottesco ci renderà migliori, più capaci di comprenderci l'uno con l'altro e ci aiuterà a cambiare davvero una volta per tutte le carte in tavola. Forse questo comune denominatore che è la miseria, economica o psichica, ci aiuterà a trovare una reciproca fiducia e coesione sociale.

Da diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.

Un abbraccio a Stella Morgana ed a tutti i giornalisti di Pubblico.
Un abbraccio a tutti voi,
Non perdete mai il coraggio di lottare e la volontá di cambiare quello che non funziona, ognuno di noi nel suo piccolo ha il diritto ed il dovere di farlo.

Buon 2013

giovedì 27 dicembre 2012

Il biscotto della fortuna

                                                       

Ed ecco Paolo Hendel, che davvero è riuscito a farci ridere in un brutto momento, davvero ci ha fatto dimenticare per un po', assieme a tutti gli altri intervenuti, la paura, la fatica, la disperazione e la rabbia. Grazie Paolo, grazie Ranieri, grazie di cuore. Ah, giusto, un grazie anche a Carcarlo. :)